Negli anni ’60 – ‘70 era vivo il movimento, in particolare all’interno delle Parrocchie, che aiutava i vari missionari e laici che lavoravano nel mondo.
Grande era l’attenzione per Paesi dell’America Latina, dell’Africa e dell’Asia dove tanti missionari e laici lavoravano in progetti di aiuto e solidarietà a popoli svantaggiati rispetto a noi.
In quegli anni si cercavano fondi per sostenere economicamente i progetti.
Una forma creativa/alternativa è stata quella della raccolta straordinaria di ferro, carta, stracci che rivenduti davano degli introiti soddisfacenti. Queste raccolte venivano fatte a San Vito da volontari, perlopiù giovani, animati da uno spirito missionario. L’Amministrazione comunale appoggiava queste raccolte perché aiutavano nella raccolta differenziata di beni ed erano anche un vantaggio economico, oltre che ambientale, per la comunità civile.
Da queste raccolte straordinarie, una o due volte l’anno, un gruppo di volontari, particolarmente sensibili alle tematiche missionarie, si è organizzato per rendere più sistematiche queste raccolte e così raccogliere maggiori fondi. Da allora la raccolta del ferro, della carta e degli stracci è diventata la mission con l’obiettivo di aiutare i Missionari nelle loro terre di missione, in particolare coloro che partivano da San Vito.
Un’attività frenetica, dura e piena di incognite: luoghi di raccolta inadeguati, al di là del torrente Giara per cui quando la pioggia scendeva e si ingrossava non si poteva raggiungere il deposito. Ma tutto questo non faceva venir meno l’entusiasmo e la voglia di fare del bene per il prossimo.
Nel frattempo, unita alla volontà di raccogliere cose usate per finanziare, con la loro vendita, le attività missionarie, è cresciuta anche una sensibilità nuova: quella di lavorare per l’ambiente, per sprecare meno, per differenziare i rifiuti, per riciclare.
Negli anni cambiano le sensibilità e le strategie anche delle Istituzioni. Il recupero con la conseguente differenziazione diventa di competenza comunale o consortile: nascono gli ecocentri.
Nel 2000, ventidue anni fa, il Gruppo Missionario scrive il proprio statuto e diventa un’organizzazione di volontariato con la denominazione “Gruppo Missionario San Vito – Solidarietà e Ambiente”. Precisa la scelta dei due sostantivi a delineare il cammino del Gruppo: la solidarietà e l’ambiente uniti in un unico destino.
Nel 2016 l’Associazione Gruppo missionario firma una convenzione con il Comune di San Vito di Leguzzano per la gestione, in comodato d’uso, di un centro di raccolta di materiale da recuperare e riutilizzare.
L’Associazione, nel frattempo divenuta APS (Associazione di promozione sociale), viene iscritta all’Albo regionale delle Associazioni. E riceve il plauso di Funzionari regionali in visita al centro di San Vito.
Il lavoro dell’Associazione, costituita da una quarantina di soci di cui una ventina volontari attivi, continua sempre con maggior coscienza:si passa dal “recupero” al “riuso”. Ciò che non serve più non diventa rifiuto. Può essere riutilizzato da chi vede il nostro rifiuto come qualcosa che può rivivere. Rivivere perché ancora utile, rivivere per chi ne ha bisogno, rivivere per chi non sopporta l’approccio culturale dello spreco.
Il lavoro dell’Associazione a far rivivere ciò che sembra essere non più utile, o peggio un rifiuto, si concretizza nel centro del riuso in Via Saletti, accanto all’ecocentro. Anche essere accanto all’ecocentro è un’occasione che aiuta a far rivivere il recupero: oggetti non più riutilizzabili, accuratamente separati nei loro componenti, accuratamente differenziati.
Grazie all’attività dei volontari gli oggetti che si possono riusare rivivono nuovamente per chi il bisogno di un indumento, di un vassoio, di un mobile, di un giocattolo o di un attrezzo trovano qui soddisfazione.
E il frutto di questa attività non si ferma qui. Si trasforma ancora una volta: diventa Solidarietà. Solidarietà per chi, vicino o lontano, ha bisogno di un aiuto. E il miracolo si concretizza. Dal rifiuto riusato si aiuta l’ambiente. Dal rifiuto riusato si offre solidarietà e aiuto.
Storia
La nostra Storia
Negli anni ’60 – ‘70 era vivo il movimento, in particolare all’interno delle Parrocchie, che aiutava i vari missionari e laici che lavoravano nel mondo.
Grande era l’attenzione per Paesi dell’America Latina, dell’Africa e dell’Asia dove tanti missionari e laici lavoravano in progetti di aiuto e solidarietà a popoli svantaggiati rispetto a noi.
In quegli anni si cercavano fondi per sostenere economicamente i progetti.
Una forma creativa/alternativa è stata quella della raccolta straordinaria di ferro, carta, stracci che rivenduti davano degli introiti soddisfacenti. Queste raccolte venivano fatte a San Vito da volontari, perlopiù giovani, animati da uno spirito missionario. L’Amministrazione comunale appoggiava queste raccolte perché aiutavano nella raccolta differenziata di beni ed erano anche un vantaggio economico, oltre che ambientale, per la comunità civile.
Da queste raccolte straordinarie, una o due volte l’anno, un gruppo di volontari, particolarmente sensibili alle tematiche missionarie, si è organizzato per rendere più sistematiche queste raccolte e così raccogliere maggiori fondi. Da allora la raccolta del ferro, della carta e degli stracci è diventata la mission con l’obiettivo di aiutare i Missionari nelle loro terre di missione, in particolare coloro che partivano da San Vito.
Un’attività frenetica, dura e piena di incognite: luoghi di raccolta inadeguati, al di là del torrente Giara per cui quando la pioggia scendeva e si ingrossava non si poteva raggiungere il deposito. Ma tutto questo non faceva venir meno l’entusiasmo e la voglia di fare del bene per il prossimo.
Nel frattempo, unita alla volontà di raccogliere cose usate per finanziare, con la loro vendita, le attività missionarie, è cresciuta anche una sensibilità nuova: quella di lavorare per l’ambiente, per sprecare meno, per differenziare i rifiuti, per riciclare.
Negli anni cambiano le sensibilità e le strategie anche delle Istituzioni. Il recupero con la conseguente differenziazione diventa di competenza comunale o consortile: nascono gli ecocentri.
Nel 2000, ventidue anni fa, il Gruppo Missionario scrive il proprio statuto e diventa un’organizzazione di volontariato con la denominazione “Gruppo Missionario San Vito – Solidarietà e Ambiente”. Precisa la scelta dei due sostantivi a delineare il cammino del Gruppo: la solidarietà e l’ambiente uniti in un unico destino.
Nel 2016 l’Associazione Gruppo missionario firma una convenzione con il Comune di San Vito di Leguzzano per la gestione, in comodato d’uso, di un centro di raccolta di materiale da recuperare e riutilizzare.
L’Associazione, nel frattempo divenuta APS (Associazione di promozione sociale), viene iscritta all’Albo regionale delle Associazioni. E riceve il plauso di Funzionari regionali in visita al centro di San Vito.
Il lavoro dell’Associazione, costituita da una quarantina di soci di cui una ventina volontari attivi, continua sempre con maggior coscienza: si passa dal “recupero” al “riuso”. Ciò che non serve più non diventa rifiuto. Può essere riutilizzato da chi vede il nostro rifiuto come qualcosa che può rivivere. Rivivere perché ancora utile, rivivere per chi ne ha bisogno, rivivere per chi non sopporta l’approccio culturale dello spreco.
Il lavoro dell’Associazione a far rivivere ciò che sembra essere non più utile, o peggio un rifiuto, si concretizza nel centro del riuso in Via Saletti, accanto all’ecocentro. Anche essere accanto all’ecocentro è un’occasione che aiuta a far rivivere il recupero: oggetti non più riutilizzabili, accuratamente separati nei loro componenti, accuratamente differenziati.
Grazie all’attività dei volontari gli oggetti che si possono riusare rivivono nuovamente per chi il bisogno di un indumento, di un vassoio, di un mobile, di un giocattolo o di un attrezzo trovano qui soddisfazione.
E il frutto di questa attività non si ferma qui. Si trasforma ancora una volta: diventa Solidarietà. Solidarietà per chi, vicino o lontano, ha bisogno di un aiuto. E il miracolo si concretizza. Dal rifiuto riusato si aiuta l’ambiente. Dal rifiuto riusato si offre solidarietà e aiuto.
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